Accordo Quadro servizi polizia stradale - SemaforoVerde Circolazione Stradale

Vai ai contenuti

Menu principale:

Normativa Anno 2020
Semaforo Verde
Normativa nazionale

Accordo quadro tra Ministero dell'Interno ed A.N.C.I.

Accordo quadro
tra Ministero dell'Interno ed Associazione Nazionale dei Comuni Italiani
9 Gennaio 2020

*Accordo tra Ministero dell'Interno e Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) sui servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana.*.


Il Ministero dell'Interno rappresentato dal Ministro dell'Interno Prefetto Dr.ssa Luciana Lamorgese
e
l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) rappresentata dal Presidente
Onorevole Antonio Decaro

Premesso che:
con decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, in attuazione della legge n. 124/2015, sono state dettate disposizioni, tra l'altro, in tema di definizione dei comparti di specialità assegnati alla Polizia di Stato, all'Arma dei carabinieri e al Corpo della Guardia di finanza, al fine di eliminare sovrapposizioni di competenze e di accrescere l'efficienza dei predetti Corpi di polizia;
in ossequio a quanto previsto dal decreto legislativo n. 177/2016, sulla base delle attribuzioni conferite dall'art. 1 della legge n. 121/1981, il Ministro dell'interno è intervenuto con Direttiva del 15 agosto 2017, al fine di definire e di stabilire le modalità di esercizio, in via preminente o esclusiva, dei compiti connessi ai diversi comparti di specialità da parte delle Forze di polizia;
con la Direttiva del 15 agosto 2017, viene espressamente richiamato che le Forze di polizia, nonché i Corpi e i servizi di Polizia locale, nei limiti delle competenze assegnate dall'art. 12, comma 1, lett. e) del Codice della strada, concorrano con la Specialità della Polizia di Stato nello svolgimento dei servizi di polizia stradale e che in particolare la Polizia municipale assuma un ruolo preminente nell'espletamento dei servizi di polizia stradale nella viabilità urbana, lungo l'intero arco delle ventiquattro ore;
la Direttiva rimette ad un preliminare Accordo-quadro, da stipularsi con l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), la definizione di un percorso destinato a coinvolgere, in una prima fase, le città capoluogo metropolitano, i capoluoghi di regione e i capoluoghi di provincia, le cui Polizie municipali dispongono di professionalità e mezzi più ampi, "estendendo successivamente l'iniziativa a tutte le municipalità", al fine di consentire agli organi territoriali delle Forze di polizia di garantire in modo più efficace il controllo del territorio e di rafforzare l'azione di prevenzione e contrasto dei reati;
l'articolo 11, commi da 1 a 3, e l'articolo 12, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada) disciplinano i servizi di polizia stradale;
la legge 7 marzo 1986 n. 65 (Legge quadro sull'ordinamento della Polizia municipale), all'art. 5 disciplina le funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale, di pubblica sicurezza;
il Dipartimento della pubblica sicurezza è attualmente impegnato nella predisposizione dei provvedimenti attuativi del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 dicembre 2018, n. 132, con particolare riguardo a quanto previsto dall'art. 18 in merito all'accesso al CED da parte del personale della Polizia municipale;

Ritenuto:
di dare attuazione alla Direttiva del 15 agosto 2017, con specifico riferimento allo svolgimento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità dei centri urbani, attraverso forme coordinate di razionalizzazione dell'impiego delle risorse, in grado di valorizzare le specifiche capacità operative delle diverse componenti del "sistema di sicurezza urbana";
di delineare nel presente Accordo quadro le modalità di affidamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità dei centri urbani affinché, in una logica di leale collaborazione, i Corpi e i servizi di Polizia locale assumano un ruolo preminente nell'espletamento delle connesse attività lungo l'intero arco delle ventiquattro ore. A tal riguardo, in ragione della consistenza organica dei Corpi e servizi di Polizia locale, in una prima fase, verranno coinvolte le città metropolitane e i capoluoghi di provincia, le cui Polizie municipali dispongono di professionalità e mezzi più ampi;
di potenziare l'efficacia dei servizi di controllo del territorio, dell'azione di prevenzione e repressione dei reati prevedendo l'aggiornamento dei Piani coordinati di controllo del territorio e il ruolo preminente delle Polizie municipali nell'espletamento dei servizi di polizia stradale nell'intero arco delle ventiquattro ore.

Si conviene quanto segue

Articolo 1

1. Le premesse costituiscono parte integrante del presente Accordo quadro.

Articolo 2
Finalità

1. Al fine di consentire agli organi territoriali delle Forze di polizia di garantire un più efficace controllo del territorio e di rafforzare l'azione di prevenzione e repressione dei reati secondo quanto previsto nei Piani coordinati di controllo del territorio, le Polizie municipali delle città capoluogo metropolitano, dei capoluoghi di regione e dei capoluoghi di provincia, di cui all'allegato A, sono chiamate a svolgere un ruolo preminente nell'espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana, compresa la rilevazione degli incidenti stradali, nell'intero arco delle ventiquattro ore.
2. Per le altre Amministrazioni comunali che, al momento, non dispongono di adeguate risorse finanziarie, strumentali o umane, l'assunzione del ruolo in via preminente nelle attività previste al comma 1 sarà progressivamente assicurata, a partire dai Comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti, per poi essere estesa gradualmente ai rimanenti Comuni.
3. In caso di incidente stradale, le pattuglie delle Forze di polizia, eventualmente intervenute nell'immediatezza, sono sostituite, nel più breve tempo possibile, dalla Polizia municipale che provvede a rilevare il sinistro, in ragione delle risorse al momento disponibili, fermo restando l'assolvimento degli specifici obblighi gravanti sugli operatori di polizia giudiziaria intervenuti, discendenti dalle disposizioni del codice di procedura penale.
Restano salve le modalità dell'intervento sussidiario delle Forze di polizia indicate dall'art. 12 (2) del Codice della Strada, definite a livello territoriale dal Prefetto, sentito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, e inserite nei Piani coordinati di controllo del territorio, in conformità a quanto previsto dalla Direttiva del 15 agosto 2017.

Articolo 3
Interazione operativa delle Forze di polizia e delle Polizie municipali

1. Fermo restando quanto previsto all'articolo 2, i Prefetti ed i Sindaci promuovono:
a. le opportune iniziative - anche nell'ambito dei Patti per l'attuazione della sicurezza urbana - finalizzate a favorire lo svolgimento, in via preminente, da parte della Polizia municipale dei compiti di polizia stradale nei centri urbani, nonché ad attuare progetti specifici, rivolti al miglioramento dei servizi coordinati di controllo sulla viabilità nelle aree di maggiore rischio;
b. le progettualità inerenti allo scambio informativo, all'interconnessione delle sale operative tra la Polizia municipale e le Forze di polizia e all'aggiornamento professionale integrato per gli operatori della Polizia municipale e delle Forze di polizia, con particolare riguardo alle tematiche relative alla sicurezza stradale, in conformità allo spirito e agli obiettivi previsti dall'articolo 2 del decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, dalle Linee generali delle politiche per la sicurezza integrata e dalle Linee Guida per l'attuazione della sicurezza urbana;
c. le iniziative sulla sicurezza urbana, in merito ai possibili interventi riguardanti l'assunzione a tempo determinato del personale della Polizia municipale e il potenziamento delle sale operative delle Polizie locali, ai fini dell'accesso al fondo di cui all'art. 35-quater del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 dicembre 2018, n. 132, secondo le modalità stabilite con decreto del Ministro dell'Interno di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze in data 18 dicembre 2018.

Articolo 4
Impegni delle Parti

1. Il Ministero dell'Interno e l'ANCI si impegnano a favorire ogni iniziativa utile ad assicurare, anche sul piano normativo e ordinamentale, una omogeneità di trattamento per i Corpi e i servizi di Polizia locale che svolgono un ruolo preminente nell'espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana lungo l'intero arco delle ventiquattro ore.
2. Il Ministero dell'Interno si impegna a convocare appositi incontri presso le Prefetture capoluogo di regione per agevolare l'attuazione del presente Accordo con la partecipazione di ANCI nazionale e delle ANCI Regionali.
3. L'ANCI si impegna a svolgere un'azione di sensibilizzazione presso i Comuni capoluogo di provincia e di città metropolitana.
4. Il Ministero dell'Interno e l'ANCI, nell'ambito delle proprie prerogative e competenze, sensibilizzano rispettivamente i Prefetti e gli Enti territoriali sulla necessità di promuovere ogni ulteriore forma di collaborazione utile al pieno raggiungimento degli obiettivi del presente Accordo Quadro.

Articolo 5
Monitoraggio

1. I Prefetti assicurano il monitoraggio sull'attuazione del presente Accordo e sui risultati raggiunti, secondo modalità definite dal Capo della Polizia - Direttore generale della pubblica sicurezza, con apposito atto d'indirizzo.
2. In sede di Conferenza Stato - Città Autonomie Locali, con cadenza annuale, saranno approfondite le tematiche di interesse relative allo stato di attuazione del presente Accordo quadro.

Articolo 6
Clausola finale

1. Il presente Accordo quadro, a richiesta delle Parti, può essere aggiornato alla luce di nuovi interventi normativi in materia e di eventuali atti di indirizzo emanati dal Ministero dell'Interno.

Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Accordo quadro si fa riferimento alla normativa vigente.

Roma, 9 gennaio 2020

IL MINISTRO DELL'INTERNO
IL PRESIDENTE DELL'ANCI


Allegato A all'Accordo Quadro 9.1.2020
ELENCO CITTÀ METROPOLITANE E CAPOLUOGHI DI PROVINCIA (4 TURNI)

Alessandria
Ancona
Arezzo
Asti
Bari
Barletta
Bergamo
Bologna
Brescia
Cagliari
Catania
Catanzaro
Cremona
Ferrara
Firenze
Foggia
Forlì
Genova
Lecce
Livorno
Messina
Milano
Modena
Monza
Napoli
Novara
Padova
Palermo
Parma
Perugia
Pisa
Pistoia
Prato
Ragusa
Ravenna
Reggio Calabria
Reggio Emilia
Rimini
Roma
Salerno
Savona
Terni
Torino
Treviso
Udine
Varese
Venezia
Verona



Sezione curata da: Salvatore Palumbo e Claudio Molteni.
DISCLAMER: Il testo della presente norma non riveste carattere di ufficialità e non sostituisce in alcun modo quello pubblicato sull'organo ufficiale dell'Ente emittente che ne costituisce la pubblicazione ufficiale.
Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente contenuto senza la preventiva autorizzazione degli amministratori del portale.
Torna ai contenuti | Torna al menu